Autocertificazione iscrizione all’Albo

Rientra nelle Dichiarazioni Sostitutive di Certificazione introdotte nel 1968, ampliate dal 1997 con le cosiddette ‘Leggi Bassanini’, ora regolamentate dal D.P.R. n. 445 del 28/12/2000 e successive modifiche e integrazioni.

Consente ad ogni iscritto ad un Collegio/Ordine professionale di ‘certificare’ autonomamente la propria iscrizione nei confronti di organi della pubblica amministrazione e di gestori di pubblici servizi.

Di seguito alcune definizioni utili a comprenderne l’ambito di applicazione.

Alla fine della presente pagina è disponibile un facsimile.

Cos’è l’albo professionale

La legge italiana subordina l’esercizio di determinate professioni (avvocato, ingegnere, medico, giornalista, biologo, veterinario, geometra, perito industriale, ecc.) all’iscrizione ad uno specifico albo.

Con albo professionale si intende un Collegio od un Ordine professionale.

Normalmente per iscriversi ad un albo si deve:

  • possedere un idoneo titolo di studio,
  • aver svolto un idoneo periodo di tirocinio professionale,
  • aver superato l’esame di stato di abilitazione,
  • essere in possesso della cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell’Unione Europea o di regolare permesso di soggiorno per i cittadini extracomunitari (D.lgs. 26 marzo 2010, n.59, D.L. 13 agosto 2011, n. 138, convertito dalla legge 14 settembre 2011, n. 148, DPR 7 agosto 2012 , n. 137),
  • non aver subito condanne,
  • essere in possesso dei requisiti morali.

Il professionista si deve iscrivere nella sede del Collegio/Ordine della provincia, o della regione se esiste un unico Collegio/Ordine regionale, nella quale ha la residenza oppure il domicilio professionale (art. 16 della legge 21 dicembre 1999 n. 526).

L’albo professionale è fisicamente rappresentato dal registro aggiornato degli iscritti.

Nel passato era stampato su carta e in tempi più recenti su CD o DVD per essere distribuito a vari organi statali, enti pubblici, enti locali ed altre entità stabilite dalla legge. Inoltre su richiesta era consultabile gratuitamente dai privati.

Da parecchi anni si trova su piattaforme web di libera consultazione e centralizzato (Albo unico nazionale, art. 3 del DPR 7 agosto 2012 , n. 137).

Quindi l’albo professionale è un documento accessibile al pubblico e riporta i dati anagrafici, il domicilio, la data di iscrizione, il titolo di specializzazione e altre informazioni relative ad ogni singolo iscritto.

Pubblica amministrazione e gestori privati di pubblici servizi

I Collegi/Ordini professionali territoriali nonché quelli nazionali sono considerati enti pubblici non economici.

Pertanto l’albo, con le sue informazioni contenute, rientra tra gli elenchi pubblici e quindi nei confronti di altri enti pubblici e gestori di pubblici servizi l’iscritto deve utilizzare la dichiarazione sostitutiva di certificazione ovvero l’autocertificazione per attestare la sua iscrizione all’Albo.

Spetterà poi all’ente ricevente contattare il Collegio/Ordine professionale per verificare la veridicità della dichiarazione.

Quindi riassumendo

⇒ nei rapporti con la pubblica amministrazione nonché con i gestori di pubblici servizi,  l’autocertificazione sostituisce a tutti gli effetti la certificazione rilasciata dal Collegio/Ordine professionale

⇒ i funzionari pubblici non possono rifiutarsi di accettare l’autocertificazione poiché se lo facessero commetterebbero una grave violazione dei propri doveri di ufficio (art. 74 comma 1 D.P.R. 445/2000), 

⇒ al contrario i privati possono legittimamente rifiutarsi di accettare l’autocertificazione d’iscrizione all’albo e pretendere in sua vece il certificato emesso dal Collegio/Ordine sul quale dovrà essere affrancata una marca da bollo da 16 euro.

Sempre più spesso sono i professionisti ovvero gli iscritti che esercitano la professione ad avere necessità di presentare l’autocertificazione nell’ambito del loro operato.

Come compilare l’autocertificazione iscrizione albo

La compilazione del modello è molto semplice. Basta riportare i seguenti dati:

  • dati anagrafici dell’iscritto,
  • Collegio/Ordine al quale risulta iscritto, *
  • data e numero di iscrizione,
  • qualifica professionale/titolo,
  • specializzazione/abilitazione (con data e istituto di conseguimento)

La firma non va autenticata, né deve necessariamente avvenire alla presenza dell’impiegato dell’Ente che ha richiesto il certificato. In luogo dell’autenticazione della firma si allega copia fotostatica del documento di identità

* per i nostri iscritti : Ordine dei Periti Industriali e Periti Industriali Laureati della Provincia di Vicenza

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